lunedì 5 maggio 2014

Gigi Di Fiore: I fischi dell'Olimpico all'inno di Mameli e quei segnali da interpretare

C'è un ragazzo che rischia di restare paralizzato alle gambe, ci sono le immagini di uno stadio in attesa di sapere cosa era successo a quella vittima di un folle che ha potuto sparare senza difficoltà. Poi, c'è la maglietta nera con la scritta "Speziale libero" e la figura del capo ultrà napoletano che la indossa, che sembra dover assorbire tutto il resto.

Notte di finale di coppa Italia, notte romana di due giorni fa, notte di calcio incomprensibile. Come quando, proprio chi ha sparato al ragazzo napoletano, scendeva in campo a mediare e trattare con Totti, poco prima del derby romano che fu giocato solo con il placet della tifoseria.

Notte dove è facile non capire, dove confluiscono tanti diversi frammenti di realtà. Tanti umori e apparenze. Dove si riconiuga l'equazione camorra infiltrata nella tifoseria ultrà e si dimentica che tutto lo spettacolo è andato in onda sotto gli occhi del presidente del Consiglio, del presidente del Senato, di rappresentanti di più istituzioni.

Per continuare a leggere l'articolo, vai al blog di Gigi Di Fiore su "Il Mattino" online facendo clic su questo link.

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