Mentre slitta a venerdì
Santo l’udienza del Tribunale del Riesame di Napoli che deve
pronunciarsi sulla scarcerazione dell’ex potente deputato del Pdl Nicola Cosentino
– da venerdì 15 marzo recluso al carcere di Secondigliano – in una
cella nel padiglione T1, quello riservato ai detenuti di alta sicurezza e
imputato in due diversi processi con accuse che vanno dal reimpiego di
capitali e corruzione aggravati dalla finalità mafiosa al concorso in
associazione mafiosa – nubi grigie si addensano sul capo del suo ex
compare di merende “politiche”, il riconfermato deputato Luigi Cesaro, conosciuto con il soprannome poco istituzionale di Giggino ‘a purpetta.
Leggi tutto l'articolo di Arnaldo Capezzuto
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